
2023 Autore: Adelina Croftoon | [email protected]. Ultima modifica: 2023-05-24 12:06
Questo incidente è considerato uno degli avvistamenti e fotografie UFO più veritieri, grazie ai radar, alle osservazioni visive e alla testimonianza di Cecconi, che era considerato un pilota di tutto rispetto

18 giugno 1979 pilota militare Giancarlo Cecconi tornato a Treviso AFB, Italia, nel suo caccia G-91R con il suo gruppo G-91R 14 del 2nd Air Force Fighter Regiment dopo aver completato una missione di ricognizione.
Improvvisamente, il centro radar (TV) di Istrana ha registrato la presenza di un intruso non autorizzato sui propri schermi radar e ha incaricato Cecconi di avvicinarsi a un aereo non identificato che è entrato nell'area riservata.
Cecconi aveva in aereo una macchina fotografica con pellicola inutilizzata, e quando ha iniziato a volare fino a un oggetto non identificato, ha acceso la sua macchina fotografica. Si avvicinò all'UFO a una distanza di 70-80 metri ad una velocità di circa 300 nodi (450-500 km).

Allo stesso tempo, il personale di terra dell'aeroporto ha osservato l'azione attraverso il binocolo. Cecconi è stato poi chiamato dalla torre di controllo di Treviso per avvertirlo che l'oggetto stava lasciando una strana scia blu.
Il pilota ha iniziato a inseguire l'oggetto ovale ad un'altitudine di circa 2 km, ma non ha notato la traccia blu indicata, tuttavia, ha notato che lo strano oggetto si muove regolarmente su e giù, facendo una salita o una caduta molto brusca alla volta. Cecconi ha calcolato che in uno scatto l'oggetto supera circa 300 metri di altezza, mentre l'oggetto potrebbe raggiungere un'altezza di 4 km.

Cecconi ha volato intorno a questo oggetto circa 7 o 8 volte e lo ha fotografato ogni volta. Di conseguenza, ha ricevuto 82 fotogrammi, in cui è stato chiaramente catturato un intruso incomprensibile.
L'UFO visibile era fermo rispetto al G-91, ma il centro radar confermò a Sesconi che si stava muovendo e ne furono determinate la rotta e la velocità.

Esternamente, l'UFO sembrava un oggetto cilindrico scuro opaco con una piccola "cupola" quasi trasparente situata sul lato superiore. La cupola aveva una forma simile alla cupola di un'auto sportiva.
Cecconi in seguito disse che l'UFO che vide era sicuramente un oggetto solido, e non una sorta di "nuvola" o altro fenomeno atmosferico, perché quando gli si avvicinò molto, non fu influenzato dalla turbolenza del suo caccia G-91.


Mentre Cecconi effettuava un altro sorvolo per scattare la successiva serie di fotografie, il radar di Istrana chiamò e riferì che l'oggetto era improvvisamente scomparso dal loro e da altri radar.
Pochi secondi dopo, la torre di controllo di Treviso confermò che anche l'UFO era scomparso visivamente. Pochi minuti dopo, l'aereo di Cecconi è atterrato, i suoi film sono stati rimossi e rapidamente sviluppati.
L'oggetto era lungo almeno otto metri e non più di tre metri di diametro, cioè relativamente piccolo.
Questo incidente è considerato uno degli avvistamenti e fotografie UFO più veritieri, grazie ai radar, alle osservazioni visive e alla testimonianza di Cecconi, che era considerato un pilota di tutto rispetto.